Scrivano, infine, ci sorprende perché è conosciuto come ottimo pittore di sentimenti e stati d’animo, di conflitti esistenziali e interrogazioni sul senso della vita.

Qui propone disegni a biro eseguiti di getto e provocatoriamente dedicati agli insetti del 2059 quando l’ordine naturale sarà – presumiamo – alterato rispetto ad oggi.

C’è un campionario di insetti stravolti nei loro connotati e che, senza infingimenti, rappresentano un traguardo pseudo-scientifico purtroppo raggiungibile.

Se gli insetti saranno così modificati, chissà – sembra dirci Scrivano fra le righe – quali e quante mutazioni genetiche subirà il genere umano in questi decenni di folle ricerca.

La saltellante “Cavalletta”, la burbera “Mantide” … sembrano pre-allertarci su drammi neanche tanto lontani nel gran mare del tempo e dello spazio.

(Fabio Bianchi – 2015)